La nonna del neonato trovato morto in uno zaino tra gli scogli di Villa San Giovanni, nei pressi degli imbarcaderi, è stata confermata in carcere dopo aver scelto di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip. La donna, madre della ragazza di 13 anni con disabilità che ha dato alla luce il bambino, è accusata di aver aiutato la minorenne a nascondere il neonato appena nato in uno zainetto e abbandonarlo sulla scogliera. Secondo le indagini, il bambino è nato vivo e sarebbe stato soppresso poco dopo la nascita, probabilmente per soffocamento.
Le telecamere di videosorveglianza sul lungomare di Villa San Giovanni hanno ripreso l’indagata mentre lasciava lo zainetto tra gli scogli, portando alla sua detenzione. Oltre all’accusa di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale, la Procura sta indagando per individuare il padre del neonato. Le indagini sono coordinate dal procuratore dei minorenni Roberto Di Palma e dal sostituto Giuseppe Creazzo, mentre la Procura ordinaria continua a esaminare eventuali altre responsabilità nel caso.