Il 3 maggio, la missione spaziale Chang’e 6 è decollata dalla Terra con l’obiettivo di esplorare il lato oscuro della Luna. Dopo un periodo di orbitazione lunare, la sonda è atterrata con successo nel bacino del Polo Sud-Aitken, dove ha iniziato a raccogliere campioni di roccia per analisi nei laboratori cinesi. Questa missione mira a fornire nuove informazioni sulla composizione chimica del lato nascosto della Luna, aprendo nuove prospettive per la ricerca spaziale.
La Cina aveva precedentemente raggiunto il lato oscuro della Luna nel 2019 con la missione Chang’e-4, ma ora si concentra sulla raccolta di campioni di roccia per approfondire la comprensione della natura di questa regione lunare. Gli scienziati sperano che l’analisi di queste rocce possa rivelare dettagli cruciali sulla formazione planetaria, sull’origine delle croste e sull’acqua nel sistema solare.
Il professor John Pernet-Fisher dell’Università di Manchester ha sottolineato l’importanza di esaminare questi campioni, affermando che potrebbero fornire preziose informazioni sulla storia del nostro sistema solare. Oltre agli aspetti scientifici, la ricerca potrebbe anche avere implicazioni pratiche, come la scoperta di depositi di ghiaccio sulla Luna che potrebbero essere cruciali per futuri progetti di colonizzazione lunare.
La missione Chang’e 6 rappresenta un passo significativo nella ricerca spaziale cinese e potrebbe aprire nuove opportunità per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse lunari.