Susanna Ceccardi, esponente della Lega, si candida alle prossime elezioni europee nella circoscrizione Centro, ribadendo la visione del partito sulla fornitura di armi a Kiev. Ceccardi critica Borrell e Macron definendoli “guerrafondai” e sottolinea la necessità di porre fine alla fornitura illimitata di armi all’Ucraina. La politica italiana, nota per le sue posizioni decise, si impegna a promuovere un’Europa di nazioni forti per rafforzare l’Unione Europea nel suo complesso.
Ceccardi, già eurodeputata dal 2019 e fedelissima di Salvini, si presenta nuovamente come candidata alle elezioni europee, sottolineando l’importanza di un centrodestra unito e coeso in Europa. Durante un evento elettorale a Prato, la politica è stata contestata da attivisti, suscitando polemiche e dibattiti sul diritto alla libertà di espressione e sul confronto democratico.
L’espulsione di Alternative für Deutschland dal gruppo Identità e Democrazia viene commentata da Ceccardi come una decisione necessaria dopo le dichiarazioni controverse del candidato del partito sulle SS. La politica italiana sottolinea l’importanza di prendere le distanze da posizioni estremiste e inaccettabili.
Infine, riguardo alle alleanze europee, Ceccardi auspica la formazione di un’alternativa all’attuale scenario politico, aprendo alla possibilità di collaborazioni con forze politiche diverse. Tuttavia, la questione delle alleanze rimane complessa, con il PPE che esclude accordi con forze anti-europeiste come la Lega. Ceccardi ribadisce la volontà del partito di promuovere un’Europa di nazioni forti, senza essere considerati anti-europeisti, ma sostenendo un approccio basato sulla cooperazione e sulla coesione tra Stati nazionali.La candidatura del generale Vannacci alle elezioni europee ha suscitato dibattiti all’interno della Lega, con alcune voci che la considerano una scelta non condivisa da Salvini. Tuttavia, Susanna Ceccardi difende la candidatura come un tributo alla libertà di pensiero e un possibile valore aggiunto per il partito, in grado di attrarre voti e aumentare la partecipazione al voto.
La Lega, guidata da Salvini, ha criticato aspramente l’Alto rappresentante dell’UE per gli Esteri, Borrell, definendolo un “bombarolo” per aver aperto alla possibilità di un conflitto armato tra Ucraina e Russia. Ceccardi concorda con questa posizione, sottolineando l’importanza della diplomazia per evitare escalation militari e promuovere la pace.
Nel programma della Lega si sottolinea l’impegno a sostenere l’autodifesa dell’Ucraina, ma Ceccardi evidenzia la necessità di bilanciare gli sforzi diplomatici con la fine della fornitura illimitata di armi al paese. La Lega ha sempre sostenuto l’Ucraina contro l’invasione russa, ma ritiene che la soluzione al conflitto debba passare attraverso la diplomazia anziché l’escalation militare.
La posizione della Lega sull’esercito europeo si discosta da quella di altri partiti, con Salvini che si dichiara contrario all’idea. Ceccardi spiega che un esercito comune europeo potrebbe portare a decisioni influenzate da interessi nazionali divergenti, senza una vera linea comune in politica estera. La Lega teme che un esercito europeo potrebbe mettere a rischio la sovranità nazionale e la sicurezza degli Stati membri.
Infine, riguardo alla controversia con Cateno De Luca sull’utilizzo dello slogan “Meno Europa, più Italia”, Ceccardi respinge le accuse di plagio, sottolineando che la Lega difende da tempo l’idea di un’Europa meno invasiva e più efficiente. La politica italiana critica l’inefficienza dell’Unione Europea e sostiene la necessità di riforme per renderla più funzionale e rispettosa delle sovranità nazionali.