A un anno dalla tragica morte di Patrizia Nettis, la giornalista di 41 anni trovata impiccata nella sua casa di Fasano, nel Brindisino, molti interrogativi rimangono irrisolti. L’avvocato della famiglia Nettis, Giuseppe Castellaneta, esprime preoccupazione per il ritardo nell’esecuzione dell’autopsia, sottolineando il rischio che la verità possa sfuggire sempre di più. La Procura di Brindisi ha respinto richieste di dissequestro e riesumazione, mantenendo i dispositivi di Patrizia per le indagini. Castellaneta evidenzia la mancanza di chiarezza nella vicenda e critica il trattamento differenziato riservato agli uomini coinvolti, uno dei quali è stato iscritto nel registro degli indagati. La famiglia Nettis continua a lottare per la verità, nonostante le incertezze e la mancanza di risposte.