In occasione del centenario dell’ultimo discorso di Giacomo Matteotti, la Camera dei Deputati ha ospitato una cerimonia commemorativa per ricordare il parlamentare socialista assassinato dal regime fascista nel 1924. Durante l’evento, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di onorare la memoria di Matteotti come simbolo di libertà e coraggio, ucciso per le sue idee da squadristi fascisti. Meloni ha evidenziato che Matteotti difese la libertà politica e le elezioni libere nel suo ultimo discorso, denunciando le violenze e i brogli e sottolineando che la democrazia si basa sul rispetto e non sulla violenza.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha annunciato che lo scranno da cui Matteotti parlò per l’ultima volta rimarrà vuoto in suo onore. Questa decisione è stata presa dopo una proposta avanzata dal deputato Denis Dori, che ha chiesto che il posto in Aula dedicato a Matteotti non venga più assegnato ad altri parlamentari. Anche l’ex presidente della Camera, Luciano Violante, ha espresso dubbi sul ruolo attuale del Parlamento, sottolineando che i Parlamenti muoiono per suicidio e non per omicidio.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha ricordato Matteotti come un politico legato al territorio e impegnato nella lotta contro i soprusi fascisti. Ha sottolineato che il messaggio più forte lasciato da Matteotti è la denuncia del fascismo come violenza e negazione della libertà. La cerimonia di commemorazione è stata presieduta dal giornalista Bruno Vespa, con la partecipazione del governo e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.