Solo il 4% degli studenti fuorisede in Italia ha fatto richiesta per poter votare alle elezioni europee al di fuori del proprio Comune di residenza, secondo quanto riportato dal Ministero dell’Interno. Su un totale di circa 591.000 studenti fuorisede nel paese, solo 23.734 hanno presentato domanda per partecipare al voto fuorisede.
La sperimentazione del voto per gli studenti fuorisede è stata introdotta con la legge di conversione del dl Elezioni, consentendo loro di partecipare alle elezioni europee anche se si trovano lontano dal proprio Comune di residenza. Tuttavia, la maggior parte degli studenti che hanno fatto richiesta dovrà comunque recarsi nel Capoluogo di regione per esprimere il proprio voto, poiché solo una piccola percentuale potrà votare nel Comune di domicilio senza dover viaggiare.
I dati del Ministero mostrano che la maggior parte degli studenti che hanno fatto richiesta proviene dalle regioni del Sud Italia, con numerose richieste provenienti dalla Puglia, dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Calabria e dalla Sardegna. Tuttavia, nonostante la possibilità di votare alle elezioni europee, gli studenti fuorisede resteranno esclusi dalle elezioni amministrative che si terranno in oltre 3700 Comuni italiani.
Inoltre, il Ministero ha previsto due diverse modalità di voto per gli studenti fuorisede: coloro che risiedono nella stessa circoscrizione di residenza potranno votare nel Comune di domicilio, mentre chi abita in una circoscrizione diversa dovrà recarsi nel Capoluogo della regione in cui si trovano. Questa disposizione comporterà che la maggior parte degli studenti dovrà spostarsi per poter esercitare il proprio diritto di voto.