Il giornalista e conduttore Michele Santoro, candidato alle elezioni europee con la lista Pace, terra e dignità, ha espresso le sue opinioni in un’intervista a Fanpage.it. Santoro ha criticato la censura subita dal suo schieramento e ha discusso vari argomenti, tra cui la gestione mediatica del viaggio di Giorgia Meloni a Caivano da parte della Rai e le critiche ricevute da Bruno Vespa.
Parlando della situazione internazionale, Santoro ha affrontato il tema della guerra in Ucraina e il conflitto a Gaza. Ha sottolineato la dipendenza dell’Italia dagli Stati Uniti e da Israele, esprimendo la necessità di uscire dalle guerre per non rimanere un Paese marginale. La sua lista sarà presente in tutte le circoscrizioni alle elezioni europee, nonostante le difficoltà incontrate nella campagna elettorale a causa della scarsa copertura mediatica.
Santoro ha anche criticato la Rai per la gestione del par condicio e ha difeso il suo programma televisivo, sottolineando le differenze con le trasmissioni condotte da Bruno Vespa. Riguardo alla situazione in Ucraina, ha condannato le dichiarazioni del segretario della Nato Stoltenberg sull’uso delle armi contro obiettivi russi, definendole ipocrite e preoccupanti.Michele Santoro, giornalista e candidato alle elezioni europee con la lista Pace, terra e dignità, ha affrontato diversi argomenti in un’intervista a Fanpage.it. Santoro ha criticato la gestione mediatica del viaggio di Giorgia Meloni a Caivano da parte della Rai e ha difeso la sua lista dalle accuse di posizioni filo-putiniane.
Parlando della situazione internazionale, Santoro ha discusso della guerra in Ucraina e del conflitto a Gaza. Ha sottolineato la necessità di mandare uomini a sostegno dell’esercito ucraino o di innalzare il livello delle armi utilizzate, pur avvertendo dei rischi di una reazione da parte di Putin. Ha respinto le accuse di filo-putinismo, affermando che la sua lista si concentra sulla crisi di identità dell’Europa e sulla necessità di un’identità politica indipendente.
Riguardo al riconoscimento dello Stato della Palestina, Santoro ha criticato l’Italia e l’Unione europea per la loro dipendenza dagli Stati Uniti e da Israele, sottolineando la necessità di imporre un cessate il fuoco a Gaza e liberarsi del “criminale di guerra” Netanyahu. Ha evidenziato l’importanza di uscire dalle guerre per svolgere un ruolo significativo a livello internazionale nella costruzione della pace.
Santoro ha anche affrontato il tema di un possibile conflitto mondiale, sottolineando la tensione esistente nelle capitali militari del mondo e la mancanza di controllo politico sulla situazione attuale. Ha proposto la necessità di un tavolo per la sicurezza globale che coinvolga tutte le potenze mondiali. Riguardo alla proposta della leva obbligatoria per i diciottenni, Santoro ha condiviso la sua esperienza come obiettore di coscienza e nonviolento, esprimendo la sua contrarietà all’uso delle armi.
In conclusione, Santoro ha evidenziato la complessità delle sfide globali attuali e la necessità di un impegno concreto per promuovere la pace e la sicurezza a livello internazionale.Michele Santoro ha espresso la sua opinione sulla proposta della leva obbligatoria per i diciottenni, sottolineando la necessità di sostituirla con un servizio civile. Secondo Santoro, anziani e giovani generazioni hanno percezioni diverse sull’argomento, con gli anziani che vedono nella leva obbligatoria un modo per formare i caratteri delle nuove generazioni. Tuttavia, Santoro propone un approccio diverso, suggerendo un servizio civile che possa insegnare pratiche utili in caso di emergenza e promuovere l’aiuto reciproco per costruire un mondo migliore.
Il giornalista e candidato alle elezioni europee con la lista Pace, terra e dignità, evidenzia l’importanza di un impegno civico che vada oltre l’obbligo militare, promuovendo valori di solidarietà e collaborazione per il bene comune. Santoro sostiene che un servizio civile potrebbe offrire opportunità di crescita personale e sociale, contribuendo alla formazione di cittadini consapevoli e attivi nella costruzione di una società più inclusiva e solidale.