Un rapporto di Ero Straniero del 2023 rivela che solo il 23% delle quote stabilite dal governo con il decreto Flussi si è trasformato effettivamente in permessi di soggiorno e lavori regolari. Questo sistema viene definito come “rigido e farraginoso” e accusato di creare irregolarità e precarietà.
Il canale di ingresso regolare in Italia, disciplinato dal decreto Flussi, è stato criticato per generare nuove irregolarità e favorire il lavoro nero. Le domande ricevute durante i “click day” sono state sei volte superiori alle quote disponibili, creando una disparità significativa. Inoltre, molti nulla osta al lavoro non sono stati utilizzati, e un gran numero di visti è stato rifiutato o rimasto in sospeso.
Solo il 23% degli stranieri che hanno fatto richiesta è riuscito a ottenere il permesso di soggiorno per lavoro, sollevando preoccupazioni sul destino degli altri richiedenti. Ero Straniero ha sottolineato l’importanza dei “permessi in attesa di occupazione” per prevenire l’irregolarità e ha chiesto una riforma del sistema di ingresso per lavoro, proponendo canali più flessibili e un meccanismo di emersione individuale. La richiesta è stata rivolta al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per intervenire con urgenza e migliorare il sistema attuale.